Il lavaggio delle stoviglie

Nell’Eneide una delle tre Arpie predisse ad Enea che lui e il suo esercito avrebbero patito la fame al punto da mangiarsi anche i piatti e questo puntualmente avvenne. Non fu però una cosa così tragica, in quanto i “piatti” erano delle focacce di farro essiccate, quindi perfettamente edibili.

Sarebbe una bella soluzione per non dover più lavare i piatti!!!

In passato si utilizzavano più scodelle che piatti ed erano realizzate in molti materiali, a seconda dell’epoca e delle risorse a disposizione. Nei siti archeologici se ne sono trovate in vetro, in terracotta, in legno e in metallo. Sicuramente il vetro e la terracotta smaltata erano i materiali più igienici per la facilità di pulizia, mentre il legno col tempo si ricopriva di una patina che a lungo andare …… rendeva saporita la minestra. I nostri avi avevano anticorpi sicuramente più forti dei nostri! Il metallo sarebbe stato un buon materiale, ma a volte si sceglievano metalli che lasciavano tracce tossiche nel cibo.

Oggi per gli oggetti di cucina si usano la ceramica, la porcellana (che differisce dalla ceramica per l’impasto e per la cottura a temperatura più alta), vari tipi di plastica, il vetro e l’acciaio. Più rari sono l’alluminio e il cristallo, che non devono essere lavati in lavastoviglie; l’alluminio perché, se non è appositamente trattato, annerisce e il cristallo perché diventa opaco in maniera irrimediabile.

In passato per lavare i piatti si utilizzavano la liscivia, ottenuta sciogliendo la cenere in acqua, o l’acqua di bollitura della pasta, che ha un buon potere sgrassante e non rovina le mani. I detersivi moderni hanno aiutato molto le massaie, per vari motivi: sono sempre pronti all’uso, sono facili da usare, asportano facilmente i residui grassi e pastosi, si risciacquano facilmente. Il rovescio della medaglia è costituito dai residui che inevitabilmente restano sulle stoviglie, soprattutto quelle realizzate con materiali porosi.

Per questo motivo è indispensabile scegliere dei detersivi formulati correttamente, che non contengano sostanze ad alta tossicità e tensioattivi troppo aggressivi. Inoltre considerato che i piatti li laviamo tutti i giorni e più volte al giorno anche l’impatto ambientale diventa importante.

Witt offre un’ampia gamma di prodotti per la detersione delle stoviglie che si adattano ad ogni esigenza, ma tutte improntate alla sicurezza ed all’ecologia.

 

LEMONCOCCO: formulato con tensioattivi derivati dal cocco e dallo zucchero e con olio essenziale di limone. È adatto per chi preferisce preparare l’acqua saponata e con una ricca schiuma in cui immergere i piatti. Delicato sulle mani, ha un’alta resa.

IL LAVAPIATTI: con tensioattivi di ultima generazione super ecologici, aloe, glicerina e oli essenziali di lemongrass, limone, citronella e verbena. Il suo profumo intenso elimina dalle stoviglie tutti gli odori, compreso il pesce, le uova e la cipolla. È indicato per l’uso diretto sulla spugna ed è talmente delicato che può essere usato per il lavaggio delle mani in cucina.

SUPERMATIC: con percarbonato di sodio, tensioattivi da cocco, sodio gluconato e olio essenziale di limone. Ideale per la lavastoviglie in caso di piatti molto sporchi e macchiati o per un’azione igienizzante più marcata.

IL LAVASTOVIGLIE: con tensioattivi derivati da acidi organici, succo d’aloe e oli essenziali di lemongrass, limone, citronella e verbena. Formulato per le lavastoviglie moderne con lavaggi ECO, è consigliato nei casi in cui ci siano tubature che si otturano facilmente.

IL BRILLANTANTE: derivato dagli acidi della frutta, grazie ai suoi componenti di origine vegetale permette di ottenere piatti, bicchieri e pentole brillanti e senza aloni, il tutto completato da un fresco profumo agrumato.

STARK: da diluire al 33%, cioè da un litro si preparano tre litri di prodotto pronto all’uso col quale si possono lavare le stoviglie ma anche il bucato, il cane, la barca, le piante, la verdura, farsi la doccia, la barba ecc..ì

IL LAVATUTTO: evoluzione dello stark, formulato con tensioattivi più moderni ed ecologici, superconcentrato non richiede la diluizione, ma va usato a gocce.

NOE: percarbonato puro, sviluppa ossigeno anche a temperature basse, ottimo per igienizzare e smacchiare stoviglie in plastica, in ceramica, borracce, lavastoviglie, bicchieri ecc.

 

Lavare i piatti con Witt è facile, sicuro e piacevole.